Le auto elettriche convengono?
Nel corso degli ultimi due anni, il mercato internazionale sembra aver visto una svolta positiva nella vendita di auto elettriche (ibride e non), i cui costi di acquisto si stanno lentamente abbassando per venire incontro alle esigenze dei clienti. Se i prezzi di vendita sono stati piuttosto alti, a convincere gli acquirenti sembra essere stato soprattutto il risparmio sui consumi, sui costi di gestione e manutenzione, e sul bollo. Solo un’attenta considerazione di tutti questi fattori può rivelarci se le auto elettriche convengono davvero o meno, anche se la diffusione di veicoli ad energia alternativa su scala internazionale ne lascia ben intendere la convenienza.
I consumi delle auto elettriche
Quando si parla di convenienza di veicoli elettrici rispetto alle tradizionali auto a benzina, si deve sempre tenere in considerazione il costo della ricarica della batteria come parametro di riferimento. Questo significa che gli automobilisti moderni non penseranno più al consumo in termini di costo per litro di carburante, quanto piuttosto di kWh di ricarica, generalmente addebitati sulla bolletta della corrente elettrica della rete domestica.
Ma quanto costa effettivamente un’auto elettrica? E quanto incide sulle nostre spese mensili? Anzitutto c’è da considerare che un veicolo elettrico ha attualmente un’autonomia di carica che varia tra i 170 ed i 200 chilometri, fatta eccezione per la Tesla Model S P85, dotata di una batteria che permette di percorrere fino a 491 chilometri. Calcolando il consumo di circa 14,10 kWh per 100 km, possiamo calcolare che un’auto elettrica costa circa 1 € (o poco più) ogni 100 km percorsi. Un risparmio alquanto notevole, se si considera che il costo della benzina per lo stesso chilometraggio si aggira attorno ai 5/7 €. Ovviamente va anche considerato che il prezzo della ricarica varia a seconda della fascia oraria in cui ci si collega alla rete elettrica.
Il risparmio sui costi di manutenzione
Al di là del risparmio sui consumi effettivi di carburante, l’auto elettrica assicura anche una convenienza non indifferente sotto il profilo della gestione e della manutenzione. Essendo composta da meno elementi rispetto ad un veicolo tradizionale, non richiede infatti interventi costanti e mirati, se non un controllo della batteria, considerata l’elemento fondamentale del sistema di funzionamento dei nuovi veicoli. I ripetuti cicli di ricarica portano infatti ad un consumo effettivo della batteria, che deve essere sostituita quando non più in grado di raggiungere un determinato livello di rendimento (pari in genere al 70/80 %). Proprio per questo, spesso le case automobilistiche vendono le auto con una garanzia sulle batterie che parte da un minimo di cinque anni e comprende anche assistenza e soccorso stradale 24 ore su 24. Già questo rappresenta un risparmio notevole sui costi di manutenzione rispetto ad una tradizionale auto a benzina.
Se al risparmio su consumi e manutenzione si aggiungono i benefit relativi a bollo e assicurazione, è chiaro che l’acquisto di un’auto elettrica finisca col risultare conveniente, nonostante l’iniziale costo di vendita possa spaventare gli acquirenti.
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