Le colonnine di ricarica per auto elettriche, altrimenti definite come stazioni di ricarica, non sono altro che sorgenti di energia elettrica con cui ricaricare non soltanto automobili, ma anche motociclette e biciclette elettriche. Dislocate tra aree pubbliche e private, queste hanno forme diverse per adattarsi al luogo in cui vengono collocate: se ne distinguono a parete, a colonna, a palo o addirittura portatili.
Attualmente, in Italia si contano ben 4207 punti di ricarica pubblica, permettendo al nostro Paese di guadagnare un dignitosissimo quinto posto nella classifica europea, dietro a colossi dell’elettrico come la Germania (22708), il Regno Unito e la Norvegia. A differenza di questi Paesi, dove esistono innumerevoli fornitori di energia per le colonnine di ricarica, in Italia la maggior parte delle postazioni pubbliche sono gestite da Enel, che recentemente ha lanciato anche un interessante progetto di ricarica veloce (EVA+).
Colonnine di ricarica: le tipologie
Il principio di funzionamento delle colonnine di ricarica per auto elettriche è piuttosto semplice, e richiede l’utilizzo di una chiave wireless, generalmente fornita dal gestore delle stazioni stesse. Una volta trovata la stazione di ricarica, non dovrete far altro che attivarla con l’uso della chiave e poi collegare la spina del veicolo alla colonnina di ricarica. Nonostante il funzionamento dei punti di ricarica per auto elettrica sia lo stesso per tutte le tipologie e modelli, è possibile distinguere due diverse categorie di stazioni di ricarica:
· per il settore privato e semipubblico: sono colonnine allacciate direttamente al contatore del fornitore di energia, precablate e subito pronte non appena connesse alla rete. Si trovano generalmente all’interno di abitazioni uni o plurifamiliari, negozi, alberghi, centri commerciali e ristoranti
· per il settore pubblico: ossia stazioni di ricarica direttamente installate dai fornitori di energia e dai gestori di rete. Si trovano in aree pubbliche come strade e piazze, parcheggi presso aeroporti e stazioni, ma anche presso distributori di benzina. Sono generalmente attive 24 ore su 24, così da dare la possibilità agli automobilisti di ricaricare i veicoli in qualunque momento ce ne sia bisogno.
Colonnine di ricarica: modalità di ricarica
La normativa IEC (Commissione Elettronica Internazionale) 61851-1 distingue ben quattro modalità di ricarica per le colonnine per auto elettriche:
· ricarica lenta (6/8 ore) a 16 Ampere, a corrente alternata. Questa tipologia di ricarica è permessa solo ed esclusivamente in ambiente domestico, attraverso una presa domestica o industriale fino a 32 Ampere
· ricarica lenta ammessa in ambiente domestico e pubblico (a 16 Ampere). In questo caso, il cavo di alimentazione dell’auto elettrica è dotato di un Control Box che assicura la sicurezza delle operazioni di ricarica
· ricarica mediamente rapida a 63 Ampere, con sistema di sicurezza PWM. Questa modalità di ricarica è permessa sia in ambito domestico sia pubblico, purchè si sfruttino un sistema di alimentazione apposito e connettori specifici
· ricarica ultrarapida a corrente continua, fino a 200 Ampere. Questa è invece permessa solo ed esclusivamente per colonnine di ricarica per auto elettriche in ambiente pubblico.
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