Lungo le strade viaggiano persone e merci, ma anche innovazione e tecnologia con l'obiettivo di realizzare il concetto di smart mobility, favorire il passaggio ai motori elettrici e permettere la guida autonoma. Tutto questo si concretizza per l'Anas nel progetto Smart Road, che mira alla trasformazione digitale di 6.700 chilometri di strade e autostrade italiane entro il 2032.
COS'È LA SMART ROAD
Il piano è iniziato nel 2018 con il decreto Smart Road, firmato dall'allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. L'articolo 2 definisce Smart Road come "le infrastrutture stradali sottoposte a un processo di trasformazione digitale mirato a introdurre piattaforme di osservazione e monitoraggio del traffico, modelli di elaborazione dati e informazioni, servizi avanzati per i gestori delle infrastrutture, la pubblica amministrazione e gli utenti della strada, creando un ecosistema tecnologico che favorisca l'interoperabilità tra infrastrutture e veicoli di nuova generazione".
TECNOLOGIE UTILIZZATE
In termini semplici, le Smart Road sono strade e autostrade equipaggiate con sensori avanzati che, grazie a una piattaforma digitale, mirano a migliorare la sicurezza stradale e rendere più efficienti i flussi di traffico. La piattaforma integra soluzioni innovative per la mobilità, basate su tecnologie C-V2X, IoT, Big Data, Intelligenza Artificiale e cloud computing. Si tratta di un insieme di sistemi e sensori installati su strade, ponti e gallerie che alimentano algoritmi di intelligenza artificiale per la manutenzione delle infrastrutture e che, in futuro, permetteranno servizi di guida connessa e autonoma, già in fase di sperimentazione da parte di Anas con i propri veicoli.
MIGLIORARE LA SICUREZZA E L'EFFICIENZA DEL TRAFFICO
L'obiettivo di Anas è dotare l'Italia di una rete stradale efficiente, sicura, sostenibile e pronta per le sfide future, dall'alimentazione elettrica alla guida assistita e autonoma. Si mira a incrementare la connettività attraverso la condivisione tempestiva di informazioni dall'ecosistema di impianti e tecnologie IoT; migliorare la gestione della viabilità e massimizzare l'efficienza nella gestione degli asset infrastrutturali tramite algoritmi avanzati. I lavori dureranno diversi anni, ma già si possono fare dei primi bilanci.
I PRIMI RISULTATI: 315 CHILOMETRI COMPLETATI
Con un investimento di 27 milioni di euro, Anas ha inaugurato la prima Smart Road in Europa su un tratto di circa 80 chilometri della Statale 51 “di Alemagna”, destinata a diventare il fiore all'occhiello delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Oltre a questo tratto in Veneto, nel 2023 sono stati realizzati in totale 315 chilometri di Smart Road, di cui 173 lungo la Salerno-Reggio Calabria (Autostrada A2), che da eterna incompiuta si sta trasformando in un'eccellenza tecnologica a livello europeo.
LA PROSPETTIVA DELLA GUIDA AUTONOMA
Le Smart Road abilitano la guida connessa e successivamente quella autonoma. Le strade sperimentali forniscono informazioni come segnalazioni di cantieri fissi, veicoli lenti, fermi o in emergenza. Viene indicata anche la presenza di anomalie sul manto stradale, traffico intenso o condizioni meteorologiche avverse. Le future applicazioni, inclusa quella di Anas, potrebbero fungere da "co-piloti" e i droni potrebbero essere utilizzati per la sorveglianza delle strade e il soccorso in caso di incidenti.