Ford in difficoltà in Europa: immatricolazioni e quota di mercato in calo
Il 2024 si sta rivelando un anno complesso per Ford in Europa. Nel mese di ottobre, le immatricolazioni di veicoli sono diminuite del 13,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre la quota di mercato è scesa al 3,4% rispetto al 4% del 2023. Analizzando il periodo gennaio-ottobre, la situazione non migliora: la quota di mercato è rimasta al 3,4%, contro il 4,1% dell’anno precedente, con un calo complessivo delle immatricolazioni pari al 17,5% (considerando Europa, EFTA e Regno Unito, secondo i dati ACEA).
Le cause: addii e risultati deludenti
Tra i fattori alla base di questa flessione spiccano il ritiro di modelli storici e molto apprezzati, come la Fiesta, e le performance meno soddisfacenti delle nuove elettriche Explorer e Capri. Queste difficoltà stanno spingendo l’azienda a intraprendere misure drastiche, tra cui tagli significativi al personale.
Riduzione del personale: il piano di Ford
Ford ha annunciato un piano di ristrutturazione mirato a contenere i costi e garantire una crescita sostenibile nel lungo termine. In un comunicato ufficiale, l’azienda sottolinea che il focus sarà sul segmento delle auto, dove le perdite sono state più consistenti, aggravate dagli alti costi di transizione verso l’elettrico, dalla crescente competizione di nuovi attori sul mercato e dai rigorosi obiettivi sulle emissioni di CO2.
Entro la fine del 2027, sono previsti circa 4.000 tagli al personale, concentrati principalmente in Germania e nel Regno Unito, mentre negli altri mercati europei le modifiche saranno minori.
Produzione in difficoltà
Ford sta anche rivedendo il programma di produzione dei nuovi modelli elettrici Explorer e Capri, a causa della debolezza della domanda di veicoli elettrici e della generale stagnazione economica europea. Ciò comporterà ulteriori giornate di lavoro ridotto nello stabilimento di Colonia durante il primo trimestre del 2025. Tuttavia, l'accordo con il sindacato IG Metall prevede l'assenza di licenziamenti obbligatori in Germania fino al 31 dicembre 2032.
Impegno in Europa e nuovi piani futuri
Nonostante le difficoltà, Ford conferma il proprio impegno in Europa, evidenziato dagli ingenti investimenti degli ultimi quattro anni. Solo nello stabilimento di Colonia, l’azienda ha investito due miliardi di dollari per la ristrutturazione, la riqualificazione dei dipendenti e la produzione di veicoli elettrici.
In linea con la nuova strategia, Ford punta ad abbandonare i modelli “noiosi” per concentrarsi su veicoli più iconici e distintivi, come la Bronco, la Mustang e la Raptor. Tuttavia, questa trasformazione porterà inevitabilmente a sacrifici: la produzione della Focus terminerà nel 2025, con la chiusura dello stabilimento di Saarlouis e la perdita di circa 3.000 posti di lavoro.