Nel 2019, prima della pandemia, il prezzo medio di un'auto nuova in Italia era di 21.000 euro. Entro il 2023, questo costo è salito a 28.800 euro, con un incremento del +37% rispetto a quattro anni prima, e un aumento medio annuo del +8,3%. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto al +2,5% annuo registrato tra il 2013 e il 2019. Nonostante l'aumento dei prezzi, la domanda di automobili rimane alta. Nel 2023, sia aziende che privati, inclusi i noleggiatori, hanno speso 46 miliardi di euro per quasi 1,6 milioni di auto nuove, un record mai raggiunto prima, superiore anche ai picchi di vendite di 2,5 milioni di unità nel 2007, quando i ricavi si fermarono a poco meno di 45 miliardi di euro. Si stima che invece il mercato del noleggio lungo termine senza anticipo abbia avuto un rincaro del 10%.
Sul mercato automobilistico italiano, il Gruppo Stellantis si è affermato come leader in valore, detenendo il 27% del mercato contro il 33% in volumi, seguito dal Gruppo Volkswagen con il 18% in valore e il 16% in volumi, e dal Gruppo BMW con l'8% in valore e il 5% in volumi. Tra i singoli brand, Fiat ha visto una flessione, perdendo la leadership in valore per la prima volta a favore di Volkswagen, che ha raggiunto il 7,2% contro il 6,9% di Fiat, mentre BMW si è posizionata terza con il 6,4%. La Fiat Panda rimane forte, coprendo il 3,4% del mercato in termini di valore.
Nel 2023, i consumatori privati hanno rappresentato il 52% del mercato automobilistico in termini di valore e il 55% in volumi, mentre le vendite nel settore del noleggio hanno rappresentato il 31% in valore e il 29% in volumi. Le vendite di auto a noleggio hanno generato 14,3 miliardi di euro, con variazioni significative tra i brand, con Skoda al 55% e Toyota solo al 20%.