L'Italia è storicamente il Paese con il costo dell'RC Auto più elevato rispetto agli altri principali Paesi europei. Questa disparità di prezzo è principalmente dovuta ai maggiori costi delle riparazioni a seguito di sinistri. Tuttavia, la differenza di prezzo rispetto agli altri Paesi è in diminuzione, scendendo a 60 euro nel 2022, meno di un terzo rispetto ai 195 euro di dieci anni prima.
Nel dettaglio, in Italia il premio medio, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato di 286 euro, contro una media di 226 euro degli altri Paesi europei. Solo il Regno Unito ha registrato un premio medio più alto, mentre i prezzi in Spagna e Francia sono stati decisamente inferiori, rispettivamente di circa 176 euro e 186 euro.
Oltre al premio medio, va sottolineato che il 2022 è stato un anno generalmente negativo per i mercati assicurativi, caratterizzati da margini per polizza negativi. Il margine tecnico per polizza – calcolato sottraendo al premio medio di tariffa al netto delle tasse il premio medio puro (costo dei sinistri) e le spese di acquisizione e gestione dei clienti – è stato di -22,8 euro in Italia, il più basso dopo quello del Regno Unito. Le perdite sui margini del 2022 sono state causate da due fattori principali: l'inflazione, che ha aumentato il costo dei sinistri, e il ritorno alla normale circolazione dopo gli anni della pandemia, che ha portato a un aumento del numero e della frequenza dei sinistri. La conseguenza diretta è stata un aumento dei prezzi nel 2023, con una crescita del 6,4% rispetto al 2022, secondo i dati IVASS.
Secondo l'Osservatorio Assicurativo di Segugio.it dopo il picco di fine 2023, i prezzi si sono stabilizzati e hanno iniziato a diminuire leggermente. Nei primi sei mesi del 2024, da dicembre 2023 a giugno 2024, il premio medio RC Auto è diminuito del 3,6%. Nel noleggio lungo termine senza anticipo il costo dell'RC Auto è compreso nel prezzo del canone mensile, agevolando la gestione delle finanze personali.