LA PANORAMICA
A partire da luglio 2025, l'implementazione del nuovo standard Euro 7 sulle emissioni inquinanti delle auto comporterà un aumento di circa 2.000 euro nel costo di ogni veicolo. Uno studio commissionato dall'Acea, l'associazione europea dei costruttori di automobili, condotto da Frontier Economics, ha evidenziato i costi diretti legati alla produzione di auto con motori a combustione interna.
Secondo le stime presentate nello studio, l'aumento di 2.000 euro riguarda esclusivamente i costi diretti di produzione, che includono attrezzature e investimenti. Tuttavia, l'aumento dei prezzi per i clienti potrebbe essere ancora maggiore, soprattutto per le auto "tradizionali".
IL DETTAGLIO
Approfondendo lo studio presentato dall'industria automobilistica europea, si nota che l'aumento dei costi diretti per la produzione delle auto Euro 7 è da 5 a 10 volte superiore rispetto alle stime della Commissione europea. In particolare, l'Acea stima un costo medio di 2.629 euro per le auto diesel, quasi cinque volte più alto rispetto alle previsioni della Commissione europea. Per le auto a benzina, l'aumento è ancora maggiore, arrivando a dieci volte di più: 1.862 euro contro 184 euro.
IMPATTO AMBIENTALE A COSTO ELEVATO
L'Acea presenta queste stime come "una valutazione indipendente e conforme dei costi incrementali per ogni nuovo veicolo Euro 7, basata sulle stime degli esperti del settore". Secondo l'associazione, le attuali norme Euro 6 rappresentano gli standard più completi e rigorosi al mondo per le emissioni inquinanti, con emissioni di gas di scarico già a un livello appena misurabile grazie alla tecnologia avanzata dei veicoli. L'Acea sottolinea inoltre che la proposta per l'Euro 7 comporterà anche costi indiretti, come un aumento del consumo di carburante, che si tradurranno in un aumento dei costi del 3,5% durante la vita del veicolo. Per un'auto, ciò si traduce in 650 euro di costi aggiuntivi.