Il dibattito riguardante le automobili elettriche è sempre più acceso e pieno di incertezze. Spesso, però, ci si concentra su questioni che trascurano il consumatore finale, il vero protagonista di un cambiamento che si preannuncia epocale, sebbene il suo completamento temporale resti incerto. È cruciale adottare il punto di vista dei consumatori per analizzare sia i punti di forza che quelli deboli. Attualmente, le auto elettriche rappresentano solo il 3,9% del mercato (fonte: Unrae, gennaio - ottobre 2023), ma secondo i dati raccolti dall'Automotive Customer Study, condotto dall'osservatorio di Quintegia che monitora annualmente l'atteggiamento dei consumatori verso le auto nuove, l'interesse nei confronti di questo tipo di alimentazione raggiunge il 18%. Tale interesse sale al 51% per la Generazione Z, ovvero coloro nati dopo il 1996.
Ma quali sono le ragioni di questo successo? Secondo i partecipanti, i principali fattori che stimolano l'interesse verso le auto elettriche sono tre: la percezione di essere all'avanguardia, i potenziali risparmi economici e il contributo alla protezione dell'ambiente. Al contrario, gli ostacoli principali sono principalmente legati all'autonomia limitata, al costo e alla scarsa diffusione delle stazioni di ricarica pubbliche, giudicate insufficienti dall'86% degli intervistati. Un elemento chiave, da includere nella categoria dei "tuttavia", è la comunicazione: solo il 42% degli intervistati dichiara di aver cercato attivamente informazioni, e solo il 20% ha già avuto esperienze di guida con un'auto elettrica. Questo sottolinea l'importanza di informare adeguatamente il cliente affinché possa valutare direttamente il prodotto, aspetto cruciale per il 70% di coloro che poi hanno effettivamente acquistato un'auto elettrica. È interessante notare che la maggior parte dei proprietari di auto elettriche è soddisfatta della propria scelta e ha vissuto il cambiamento in maniera positiva, con il 60% dei casi che dichiara che il passaggio alla nuova tecnologia è stato più semplice del previsto. Questo dimostra che spesso si tende a sopravvalutare le difficoltà reali di adattamento a un prodotto che si integra nelle abitudini più facilmente di quanto si pensi.
Un altro fattore da considerare è l'ingresso sul mercato di nuovi marchi emergenti, che grazie all'elettrificazione hanno la possibilità di entrare nel mercato europeo, soprattutto italiano. I giovani sono particolarmente favorevoli a considerare questi marchi meno conosciuti: l'89% dei partecipanti (età 18-26) ha mostrato un approccio positivo. Se per il consumatore tradizionale il prezzo è il principale fattore di interesse verso questi nuovi marchi, per i nati dopo il 1996 l'attrattiva principale è l'innovazione. Anche se al momento questa generazione ha un impatto limitato sul mercato, nel 2035 giocherà un ruolo fondamentale. In quel momento, i marchi automobilistici non potranno ignorare le sue esigenze e attitudini, in particolare la propensione al digitale, che sarà diventata parte integrante del contesto automobilistico.