A Parigi si apre un’altra nuova stagione nel settore «suv & crossover». Infatti, le novità contagiano ogni settore ma, come al solito, sono quelle di categoria superiore a trascinare l’interesse verso l’intero settore. In questo contesto arriva la Land Rover Nuova Discovery. La N (New) maiuscola è obbligatoria, poiché è parte integrante della denominazione di questo modello che, quindi, abdica a quella legata alla progressione numerica delle tre generazioni precedenti.
Basata sull’architettura della Range Rover, la Nuova Discovery è anch’essa interamente realizzata in alluminio ed esteticamente si ispira alla concept car che nel 2014 ha anticipato l’avvento della famiglia in cui rientra anche la più compatta Sport. Sebbene inedita, tanto fuori quanto nell’abitacolo e sotto le vesti, dove accanto alla più sofisticata interpretazione della catena cinematica della trazione integrale Land Rover ci sono motori turbodiesel a 4 cilindri di 2 litri da 180 e 240 cv oltre ai 6 cilindri di 3 litri turbodiesel con 249 cv e a benzina (sovralimentato da un compressore volumetrico) con 340 cv, oltre ai 6 cilindri di 3 litri turbodiesel con 249 cv e turbo a benzina con 340 cv, la Nuova Discovery è rispettosa delle tradizioni di famiglia. Infatti conserva stilemi inconfondibili come il padiglione rialzato posteriormente e la grafica che tratteggia il portellone, un abitacolo in grado di ospitare sette persone e ampie possibilità di carico. Ovviamente, propone anche tecnologie d’avanguardia: sconfinano dal settore dell’infotainment a quello della sicurezza sino alla possibilità di riconfigurare da remoto, quindi tramite app, la posizione della selleria posteriore.
Connettività e dispositivi hi-tech ai massimi livelli sono proposti anche dalla seconda generazione dell’Audi Q5. Il nuovo suv dei Quattro anelli, basato sull’architettura Mlb evo del gruppo Vw, indossa una veste frutto dell’attuale linguaggio stilistico del marchio, ma è rispettoso dei tratti salienti del modello precedente. La famiglia, in gran parte disponibile con la trazione integrale quattro, è spinta dalle più recenti unità sovralimentate a benzina e turbodiesel del repertorio Audi, ma è destinata ad accogliere anche versioni ibride plug-in.
Dal gruppo Vw arriva anche il primo suv firmato Skoda: la Kodiaq. Robusta (è lunga 4,69 m) e ben riconoscibile, in Italia è proposta con i turbodiesel di 2 litri da 150 e 190 cv e con l’unità sovralimentato a benzina di 1,4 litri con 125 cavalli. A Parigi debuttano anche Ssv e crossover made in France, la nuova Renault Koleos e le Peugeot 3008 e 5008, e asiatiche come la Toyota Ch-R in veste definitiva.
Infine, pochi giorni prima del salone parigino, è stata svelata la nuova generazione della Jeep Compass. Ma la storia non finisce qui, perché a novembre debutterà l’Alfa Romeo Stelvio e a inizio 2017 arriverà un inedito modello della famiglia Range Rover.
Il Sole 24 Ore