Nel corso delle ultime settimane, si sente parlare spesso di ecotassa ed ecobonus nell'ambito dell'acquisto e/o immatricolazione di un'automobile nuova. La recente approvazione del testo della Legge di Bilancio 2019 ha infatti attivato il meccanismo del bonus/malus ecologico per chi acquista un'automobile nuova a partire dall'1 marzo 2019. L'intento è chiaramente quello di ridurre l'emissione di sostanze inquinanti nell'ambiente, tassando i proprietari di veicoli che producono grandi quantità di CO2 e favorendo economicamente chi invece decide di acquistare veicoli elettrici a due e quattro ruote. Ma come può influire questa manovra sul noleggio? Cerchiamo di analizzare ecotassa ed ecobonus più da vicino, e vediamo come influiranno sulle scelte degli automobilisti.
Ecotassa, cos'è e come funziona
Anzitutto, è bene capire cos'è l'ecotassa. Stando a quanto riferito dalla Legge di Bilancio, si tratta di un'imposta che ha il chiaro obiettivo di disincentivare l'acquisto di veicoli inquinanti. Nello specifico, l'ecotassa è rivolta a chi acquista e immatricola un veicolo di categoria M1 con emissioni di biossido di carbonio superiori ad una certa soglia ritenuta dannosa per l'ambiente. Orientativamente, la legge stabilisce il pagamento di un'imposta da 1500 € fino a 2500 € per le automobili con emissione di CO2 superiore a 160g/km. Un provvedimento che colpisce alcune auto a gasolio (Suv di lusso e grosse Station Wagon, in primis), e auto a benzina. Ne rimangono esclusi i veicoli per caravan, i veicoli blindati, le ambulanze, le moto e i motorini, per cui invece è stata fissata la possibilità di ottenere un ecobonus.
Più nello specifico, la Legge di Bilancio ha decretato che l'ecotassa è un'imposta da pagare con un modulo F24 entro il giorno stesso dell'immatricolazione. Ne rimangono esclusi i veicoli il cui contratto di acquisto è stato sottoscritto prima del 28/02/2019 e l'immatricolazione è successiva all'01/03/2019, ma invece risulta da pagare per chi immatricola un'automobile già immatricolata un altro Stato.
Ma come influisce l'ecotassa sul noleggio di un veicolo? Esattamente come una qualunque altra imposta che "colpisce" i proprietari di auto. Così come per il bollo o l'assicurazione, anche l'ecotassa è inclusa nel canone di noleggio, senza andare a gravare ulteriormente sulle tasche degli utenti. Tra l'altro, chi decide di sottoscrivere un contratto di noleggio non incorrerà in sanzioni future di alcun tipo, dato che questo annulla totalmente il problema della svalutazione del veicolo, che torna alla società di appartenenza una volta terminato il contratto. Insomma, noleggiare un'auto sembra utile anche ai fini di un risparmio sul pagamento dell'ecotassa.
Ecobonus, gli incentivi per i veicoli elettrici
Chiarito il fatto che la Legge di Bilancio 2019 sia tutta rivolta a disincentivare l'acquisto di automobili inquinanti, va da sè che all'ecotassa si accompagni il cosiddetto ecobonus, ossia una serie di incentivi rivolti a chi decide di acquistare veicoli elettrici o ibridi plug-in. Una manovra abbastanza diffusa in buona parte dei Paesi Europei (e non solo), che ha il chiaro scopo di aiutare gli automobilisti ad acquistare auto poco inquinanti a prezzi non troppo sostenuti.
Anche in Italia, a partire dall'1 marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021, gli automobilisti avranno diritto ad un bonus dai 1500 ai 6000 € per l'acquisto e l'immatricolazione di veicoli con emissioni di CO2 inferiori ai 70g/km e con un prezzo di vendita inferiore ai 50 mila €. Il valore dell'ecobonus varia non solo a seconda della tipologia di veicolo acquistato, ma anche in base alla consegna contestuale di una vecchia automobile Euro1/2/3/4 per la rottamazione. Tra l'altro, stando alla Legge di Bilancio, il bonus riguarda non solo i veicoli a quattro ruote, ma anche le moto ed i motorini, i cui proprietari riceveranno un incentivo pari al 30%del prezzo e fino ad un massimo di 3000 € per veicoli con una potenza fino a 11 KiloWatt - e con una rottamazione contestuale di un veicoli tra Euro0 ed Euro2.
Ma come funziona esattamente l'ecobonus? Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione di concessionari ed automobilisti una piattaforma apposita attraverso cui è possibile prenotare l'incentivo. In termini più pratici, il concessionario riconoscerà il contributo all'acquirente in forma di sconto sul prezzo di acquisto del veicolo, che gli verrà poi in seguito rimborsato direttamente dall'azienda produttrice. Così facendo, si cerca di incentivare gli automobilisti ad acquistare automobili elettriche ed ibride plug-in che producono basse quantità di biossido di carbonio, in linea con quanto sta accadendo in buona parte dei Paesi del mondo.
Così come accade per l'ecotassa, anche il bonus ecologico influisce sul canone del noleggio a lungo termine. Questo significa che i costi delle auto elettriche risulteranno più accessibili proprio grazie agli incentivi stabiliti dalla Legge di Bilancio 2019, invogliando così gli automobilisti a muoversi verso il noleggio di veicoli a bassa emissione di inquinanti.
In questo senso, l'ecobonus risulta davvero un modo serio e concreto per aiutare gli automobilisti a fare una scelta che sia utile per l'ambiente, sia in caso di acquisto sia in caso di noleggio.