Nel primo trimestre 2022, il noleggio a lungo termine Passenger Cars ha registrato una flessione del 9%, con un volume di 61.791 nuove targhe, oltre 6.000 unità in meno rispetto al periodo gennaio-marzo 2021. La quota di mercato è però cresciuta al 18,2% rispetto al 17,1% del 2021.
Nell’ambito dei Veicoli Commerciali Leggeri, il primo trimestre del 2022 presenta uno sviluppo positivo di notevole entità: +41,2%. Con 13.708 LCV nuovi targati (4.000 in più), oltre un veicolo commerciale su tre è stato intestato a una società di long rent, con una crescita di oltre 7 punti di quota rispetto all’anno scorso.
Potendo finalmente riclassificare i dati del Rent-to-Rent, la previsione di Dataforce per il 2022 è stata aggiornata: ipotizza un volume complessivo del long rent di 270.000 immatricolazioni, con una contrazione dell’1,2% sul 2021. Per le Passenger Cars il NLT dovrebbe targare 220.000 vetture, con una perdita del 3,4%, per gli LCV invece dovrebbe esserci un incremento del 10,2% con un volume complessivo di 50.000 nuove targhe.
Sul versante dello short term, il forecast di Dataforce per il 2022 ipotizza una discreta ripresa delle immatricolazioni, pari a +11,9%, raggiungendo complessivamente le 130.000 immatricolazioni. La ripresa sarà però ascrivibile in larga parte al comparto degli LCV, previsto in crescita del 63,2% (per un volume totale di 17.000 immatricolazioni di NBT), mentre per le Passenger Cars la crescita dovrebbe attestarsi a +6,8%, con un livello di nuove targhe pari a 113.000 unità.
L'analisi del Mercato NLT per operatore
A fronte di una flessione del mercato totale del NLT (depurato del Rent-to-Rent) del 9,02%, i dati delle immatricolazioni di noleggio a lungo termine del primo trimestre confermano il ritorno al vertice di Arval tra le Passenger Cars, un’ascesa già concretizzata nel corso dell’ultimo trimestre del 2021. Arval precede Leasys, anche se per entrambi questi player il saldo è negativo rispetto al Q1 2021, come vedremo tra breve. Da segnalare, invece, la ripresa di ALD Automotive, che torna sul gradino più basso del podio dopo tanto tempo, e il risultato positivo di LeasePlan che si piazza quarta, precedendo Volkswagen Leasing.
Da gennaio a marzo Arval ha immatricolato 11.860 Passenger Cars (-28,13% rispetto allo stesso periodo del 2021), Leasys 9.129 (-34,55%), ALD Automotive 8.189 (+33,98%). Le nuove targhe di LeasePlan sono state 7.985 (+10,95%), quelle di Volkswagen Leasing 6.454 (-10,17%). A seguire, UnipolRental (+77,78%), Alphabet (-12,08%), SIFÀ (+2,05%), Toyota Fleet Mobility (+108,13%), il totale degli operatori di piccole dimensioni (+90,15%), Mercedes-Benz Lease Italia (-28,93%), Free2Move Lease (-52,11%), Leasys Rent (l’anno scorso era conteggiata all’interno dei dati di Leasys), Rent2Go (+586,81%), ES Mobility (-53,51%), Athlon (+165,24%), l’insieme delle immatricolazioni dei rent-a-car iscritte a noleggio plurimensile (-83,31%), Program Autonoleggio (-37,76%), GFC (+81,82%) e PAN (-3,33%). Da sottolineare le eccellenti performance di Toyota Fleet Mobility, di Rent2Go e di Athlon.
In ambito Light Commercial Vehicles, la graduatoria dei noleggiatori di lungo termine del primo trimestre 2021 vede Leasys al vertice, seguita da LeasePlan, Arval, UnipolRental, ALD Automotive, Free2Move Lease, Volkswagen Leasing, ES Mobility, SIFÀ, Athlon, Toyota Fleet Mobility, Alphabet, Rent2Go, Mercedes-Benz Lease Italia, Program e PAN. Nelle prime posizioni la graduatoria è la replica esatta della classifica del quarto trimestre 2021. In forte crescita Leasys, LeasePlan, UnipolRental, ALD Automotive, Volkswagen Leasing, Toyota Fleet Mobility e Rent2Go.
L'analisi del Mercato NBT per operatore
Come nel 2021 il mercato dei rent-a-car (Rent-to-Rent incluso) si è confermato molto frastagliato anche nel primo trimestre di quest’anno, che ha registrato un passivo pesantissimo, pari a -55,29% (lo ripetiamo: l’iscrizione tardiva del Rent-To-Rent non fa oggi vedere tutti gli autoveicoli immatricolati dal lungo destinati a società di breve quindi la classifica attuale subirà sicuri aggiustamenti nei prossimi mesi).
A condurre la graduatoria Passenger Cars del primo trimestre è il dato cumulativo dei Piccoli Operatori (3.945 nuove targhe, in crescita del 149,68%), che precedono Sicily by Car (che per la prima volta conquista la posizione di vertice tra i singoli operatori). Il player con base a Palermo ha immatricolato 1.923 automobili, con un progresso del 54,83% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’insieme delle immatricolazioni a noleggio dei Concessionari e delle Case Auto occupa la terza posizione della graduatoria, con 1.566 immatricolazioni (-65,62%). A seguire, tutti gli altri player, con performance in rosso: Hertz (-54,36%), Avis Budget Italia (-71,68%), Locauto (-74,66%), Europcar (-92,02%), Sixt (-92,39%), Noleggiare (-84,09%) e Autovia (-87,53%).
In ambito LCV, il primo trimestre 2021 si è chiuso con una flessione del 38,87%, con in attivo solamente l’insieme dei Piccoli Operatori (+26,9%), che mantengono il vertice della classifica, ed Europcar (+294,12%), che si posiziona al quinto posto. In seconda posizione i noleggi dei Concessionari e delle Case (-7,55%), seguiti da Locauto (-77,76%), Avis Budget Italia (-52,91%), Europcar, Hertz (90,67%), Demontis (in pareggio), Sixt, Autovia e Noleggiare (finora praticamente a zero immatricolazioni)
L'analisi del Mercato NLT per Alimentazione
I dati del primo trimestre indicano che sta rallentando il trend di crescita delle motorizzazioni più green anche nel NLT: le elettriche immatricolate dal long rent da gennaio a marzo hanno conquistato una quota di mercato appena superiore al 5%, con una flessione del 25,65% sullo stesso periodo del 2021. Le ibride plug-in hanno invece fatto segnare un incremento del 5,2% (meno di 400 unità in più), raggiungendo una market share del 6,43%, mezzo punto in più dell’anno scorso.
In crescita le auto a benzina, con il supporto delle ibride mild: +12,03%, per una quota appena superiore al 30%. Il diesel (sempre comprensivo dell’ibrido mild), fa registrare la flessione peggiore dopo quella delle auto elettriche: -20,92%, con una quota che scende al 43,93, mai così bassa nel mercato del noleggio a lungo termine.
Negli LCV il diesel precipita al 65,36% di quota (con una contrazione di quasi 22 punti percentuali). I veicoli commerciali a benzina guadagnano 20 punti di quota, raggiungendo il 27%, e si inizia a vedere qualche mezzo da lavoro ibrido, full o plug-in. Comunque su volumi inferiori rispetto agli elettrici puri che superano il 2% di market share.
“Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.