La mobilità elettrica è una realtà che si sta facendo strada sempre più rapidamente sulla scena europea ed i numeri parlano chiaro: nel 2015 il mercato europeo delle vetture a batteria è cresciuto del 47,8% rispetto al 2014, eppure in Italia l’anno scorso il segmento elettrico ha rappresentato appena lo 0,1% delle consegne auto.
Inspiegabile? Tutt’altro.
AutoScout24 ha sottoposto ad un campione di automobilisti europei un sondaggio chiamato “The cars we want tomorrow 2015” per capire che tipo di veicolo immaginano guideranno fra 25 anni. Da questo identikit ne esce un mezzo che deve rispondere ad esigenze prima di tutto di più alta sicurezza possibile (95,4%), in secondo luogo di contenimento dei costi (90,5%), a seguire di comfort (89,9%) ed eco- compatibilità con un buon 88,1%.
Ad una attenta analisi, il veicolo che ne risulta corrisponde in gran parte all’identikit di un veicolo elettrico. Vediamo come punto per punto:
1) Sicurezza: I veicoli elettrici presentano un grado di sicurezza intrinsecamente superiore ad auto alimentate da motore termico in quanto il rischio di incendio a seguito di sinistro diminuisce;
2) Contenimento dei costi: Riducono di molto i costi di alimentazione, che calcolati su una percorrenza di 10000 km annui rispetto ad omologo termico risultano inferiori dal 70 all’80%. Anche i costi di gestione risultano sensibilmente più bassi grazie a tagliandi più economici e consistenti vantaggi fiscali, fra i quali spiccano 5 anni di esenzione dal bollo auto + bollo al 75% negli anni successivi(con estensione dell’esenzione a tutta la vita dell’auto in alcune regioni italiane)e vantaggi assicurativi che garantiscono in media dal 35 al 50% di risparmio;
3) Comfort: la motorizzazione elettrica fornisce per sua natura una curva di coppia costante ad elevato rendimento, disponibile sin da subito e con limitatissimo inquinamento acustico, garantendo una guida più rilassante e decisamente confortevole;
4) Eco-sostenibilità: un veicolo elettrico impatta nel corso di tutta la sua vita, dalla fase di produzione fino allo smaltimento, in media il 50% in meno sull’ambiente rispetto ad un veicolo termico.
Dunque cos’è che non convince il grande pubblico?
In base a questi 4 requisiti fondamentali l’unico dato che non collima con le aspettative è il prezzo d’acquisto, superiore ad un modello corrispettivo diesel o benzina nell’ordine delle 2,5-3 volte. Un dato che tende ad eclissare gli enormi vantaggi sopra citati…
Ma superare questo ostacolo è possibile, anzi possibilissimo ragionando in maniera flessibile. Per guidare oggi l’auto del futuro è sufficiente riconsiderare il concetto di mobilità in chiave di prospettive future. Sto parlando del noleggio a lungo termine, una formula in incoraggiante espansione che si sta affermando sempre più concretamente come valida alternativa all’acquisto di un mezzo. Se è vero infatti che il prezzo di un veicolo elettrico è molto elevato e fuori portata per molti, i costi di gestione sono sensibilmente più bassi di un mezzo termico, fattori che compensandosi permettono di influire in maniera positiva sul canone di locazione del noleggio rendendolo competitivo. Se infine a questa considerazione puramente economica andiamo ad aggiungere la comodità di avere costi di gestione unificati e pianificabili con un canone che include assicurazione RCA furto e incendio, manutenzione ordinaria e straordinaria, tagliandi, sostituzione pneumatici, costo di sostituzione delle batterie e gestione completa dei sinistri con soccorso stradale, l’immagine di una nuova mobilità sicura, conveniente, confortevole ed eco-sostenibile che il guidatore europeo medio desidera da qui a 25 anni è molto più vicina di quanto creda, molto probabilmente alla distanza di un preventivo.