Il ministro Urso sostiene che gli incentivi per l'acquisto di auto dovrebbero concentrarsi principalmente sulla sostituzione dei veicoli più vecchi in circolazione in Italia, prima di puntare all'elettrificazione. Questo è dimostrato dai dati dell'ACI relativi al 2022 sul parco veicoli del Paese, che indicano che 3 milioni e 700 mila auto, pari al 9,3% del totale, hanno più di 30 anni e sono state immatricolate prima del 1993. La maggior parte di queste vetture sono classificate come Euro 0, ossia le più inquinanti.
Nel parco circolante italiano, le auto considerate "ecologiche" rappresentano solo il 13,9%, un numero ancora troppo basso. Tuttavia, c'è stato un aumento rispetto al 12,4% registrato alla fine del 2021. In dettaglio, le auto a GPL sono 2.900.799 (7,2% del totale), le ibride sono 1.556.620 (3,9%), le auto a metano sono 971.583 (2,4%) e le auto elettriche sono 158.131 (0,4%). Su un totale di 40.213.061 autovetture in circolazione in Italia, la maggioranza è composta da modelli a benzina (poco più di 17 milioni e 500 mila) e diesel (quasi 17 milioni).
Nonostante siano ancora in numero limitato, le auto elettrificate stanno aumentando. Nel 2022, c'è stato un incremento del +49% rispetto all'anno precedente a livello nazionale. Alcune regioni hanno registrato aumenti ancora più significativi, come la Valle d'Aosta con un +158%, il Trentino-Alto Adige con un +72% e la Toscana con un +64%. Tuttavia, è importante notare che in Valle d'Aosta e nel Trentino sono presenti molte auto a uso noleggio, dovuto a motivi fiscali e alla presenza di importanti società del settore in queste regioni.
In termini percentuali, le regioni più "green" rispetto al totale del parco circolante sono le Marche (23,7%) e l’Emilia-Romagna (23%), seguite dalla Valle d'Aosta (20,7%) e dall'Umbria (17,9%). Le regioni meno "ecologiche" sono la Sardegna (4,7%) e la Calabria (5,6%). In termini assoluti, la Lombardia è la regione con il maggior numero di auto ecologiche (800.000), seguita dall'Emilia Romagna (680.000) e dal Lazio (590.000). In coda si trovano il Molise (24.000) e la Basilicata (34.000).
Per quanto riguarda le regioni con la necessità di sostituire i veicoli più vecchi, la Campania (17,6% di auto con più di 30 anni), la Calabria (15,2%) e la Sicilia (13,5%) sono le regioni con il parco auto più "anziano". Al contrario, la Valle d'Aosta (2,3%), il Trentino Alto Adige (2,6%) e il Veneto (5,8%) presentano il parco auto più "giovane", principalmente a causa dell'elevata percentuale di autovetture immatricolate a uso noleggio.
La marca automobilistica dominante in Italia è Fiat, con 10.336.605 vetture su un totale di 40.213.000 nel parco auto italiano. Al secondo posto, molto distante, si trova Volkswagen con poco più di 3 milioni di modelli. Seguono Ford, Renault, Opel e Peugeot. Ci sono più vetture Lancia (1.685.797) rispetto alle Alfa Romeo (1.108.119). La fascia di cilindrata più diffusa è quella compresa tra 1.200 e 1.600, che rappresenta quasi la metà delle auto in circolazione, con poco meno di 20 milioni di vetture.
Nel parco circolante italiano sono presenti anche diverse tipologie di veicoli speciali, come ambulanze (20.106) che superano i carri funebri (13.917), veicoli per il soccorso stradale (24.134), veicoli isotermici (154.157), veicoli per il trasporto di merci pericolose (4.247), veicoli per lo smaltimento dei rifiuti (59.592) e autoveicoli per uso negozio (19.177). Le friggitorie ambulanti, invece, sono solo 10.
In generale, nel 2022, il parco circolante italiano era composto da 53.318.711 veicoli, suddivisi in autovetture (40.213.061), motocicli (7.302.597), autocarri per il trasporto merci (4.361.269), autoveicoli speciali (797.918), motocarri e quadricicli per il trasporto merci (239.721), trattori stradali o motrici (213.731), autobus (100.014), motoveicoli e quadricicli speciali (90.379) e 21 veicoli non definiti. Inoltre, ci sono 444.730 rimorchi e semirimorchi che non sono considerati parte del parco circolante in quanto privi di motore.