Da ottobre è in commercio l’ultima evoluzione del sistema di guida semi-autonoma messo a punto dalla Tesla, chiamato Autopilot, che migliora e rende più efficace quello disponibile fino ad oggi: le telecamere, per esempio, rilevano eventuali ostacoli fino alla distanza di 250 metri. La Tesla aveva mostrato il funzionamento del nuovo Autopilot attraverso un video girato su strada pubblica.
Oggi l’azienda torna sull’argomento, pubblicando un secondo filmato dimostrativo, nel quale si vedono tutte le insidie che telecamere e sensori devono saper riconoscere: ci sono la segnaletica stradale, le strisce sull’asfalto, il flusso del traffico, l’illuminazione stradale, veicoli in traiettoria, automobili parcheggiate e oggetti in movimento ai margini della strada.
La gestione di tutte queste insidie è il problema maggiore che devono risolvere i tecnici di una casa automobilistica prima di considerare davvero affidabile il sistema di guida assistita, che obbliga la persona al volante a rimanere vigile sulla strada: la Tesla promette di voler raggiungere in tempi brevi l’automazione completa, ma ad oggi non esiste una data precisa.
L’Autopilot ha funzionato con precisione durante tutto il video visibile qui sotto, pur accusando una sola incertezza al minuto 1:30: la Tesla ha rallentato in maniera non prevista prima di superare due corridori sul margine della strada.
La dotazione del nuovo sistema include 8 telecamere, 12 sensori, un radar frontale e un computer di bordo, 40 volte più potente rispetto a quello odierno, a cui spetta la responsabilità di gestire tutte le informazioni raccolte dai visori.