Per la prima volta, l’ADAC è riuscita a confrontare direttamente i dati di affidabilità tra motorizzazioni elettriche e tradizionali. Il risultato? Le auto elettriche risultano più affidabili. Nella fascia di età tra i due e i quattro anni, le vetture a combustione hanno registrato 9,4 guasti ogni 1.000 unità, mentre le elettriche solo 3,8. In altre parole, i veicoli con motore tradizionale si guastano circa 2,5 volte più spesso.
Il punto debole? Sempre la batteria d’avviamento
Il guasto più frequente, in entrambi i casi, riguarda la batteria d’avviamento. Questo componente è stato responsabile del 44,9% dei guasti totali rilevati dall’ADAC nel 2024. Per le auto elettriche la percentuale sale al 50,5%, mentre per quelle a combustione si attesta al 44,6%. L’aumento della circolazione di EV ha comportato un incremento del 46% delle chiamate all’assistenza per questa categoria di veicoli.
Toyota sotto osservazione
Non mancano le sorprese. Contrariamente alla loro reputazione di solidità, diversi modelli Toyota si sono rivelati tra i meno affidabili. Il caso più eclatante è quello della C-HR immatricolata nel 2020, che ha fatto segnare 63,1 guasti ogni 1.000 veicoli. Anche i modelli Rav4, Yaris e Yaris Cross hanno evidenziato problemi, in particolare legati – ancora una volta – alla batteria d’avviamento. Toyota ha già reagito introducendo batterie di nuova generazione, più potenti.
I migliori e i peggiori del 2024
Tra le vetture più affidabili con motore a combustione e massimo due anni di vita, spiccano la Mini (solo 0,3 guasti su 1.000 veicoli) e l’Audi (0,4 guasti). Tra le elettriche, il primato va alla Tesla Model 3, con appena 0,5 guasti ogni 1.000 auto.
Non tutte le EV, però, brillano allo stesso modo. La Hyundai Ioniq 5 ha deluso con 22,4 guasti su 1.000 veicoli, dovuti in larga parte a malfunzionamenti dell’unità di controllo della ricarica.