A partire dal 1° ottobre 2025, in quattro regioni del Nord Italia – Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna – scatteranno nuove restrizioni alla circolazione per le auto diesel Euro 5, cioè quelle immatricolate tra il 2009 e il 2015.
Le misure riguarderanno i comuni con più di 30.000 abitanti e nascono come risposta alle procedure d'infrazione avviate dall'Unione Europea contro l’Italia per il superamento dei limiti di inquinamento atmosferico, in particolare per il PM₁₀.
Orari e modalità dei blocchi:
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Lombardia: divieto nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30
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Piemonte ed Emilia-Romagna: divieto dalle 8:30 alle 18:30
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Veneto: blocco totale, h24, 7 giorni su 7
Queste restrizioni si inseriscono in un contesto normativo avviato con la condanna della Corte di Giustizia dell'UE del novembre 2020, per violazioni sistematiche avvenute tra il 2008 e il 2017. Più recentemente, a marzo 2024, la Commissione Europea ha avviato una nuova procedura d’infrazione per 24 zone italiane con livelli di inquinamento fuori norma nel 2022.
Per rispondere a queste pressioni, il governo italiano ha approvato il decreto 121/2023, che impone alle regioni del Bacino padano di aggiornare i propri piani per la qualità dell’aria, introducendo anche limiti alla circolazione stradale.
Le proteste
Contro le nuove regole si è schierata la Lega, con l’appoggio del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che sta cercando di rinviare l’entrata in vigore dei divieti attraverso un emendamento al decreto Infrastrutture. La situazione è quindi in continua evoluzione.
Contesto: lo standard Euro
Le limitazioni si inseriscono in un percorso già avviato da anni per escludere progressivamente dalla circolazione i veicoli più inquinanti:
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Gli standard Euro sono classificazioni introdotte nel 1992 che misurano le emissioni dei veicoli.
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I diesel Euro 0, 1, 2 e 3 sono già vietati nelle grandi città.
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I benzina possono circolare almeno fino alla classe Euro 2.
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Dal 2022 in molte regioni del Nord è stato introdotto anche il blocco degli Euro 4, aprendo la strada al prossimo passo: gli Euro 5.
Le sanzioni
Chi non rispetta le nuove regole rischia:
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Una multa a partire da 168 euro
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In caso di recidiva, la sospensione della patente
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I controlli riguarderanno anche le auto con targa estera
Per aggiornamenti e approfondimenti, si consiglia di consultare i siti ufficiali delle Regioni e le comunicazioni delle autorità locali.