Nel 2023, le politiche monetarie restrittive della BCE, attuate per contenere l'inflazione, hanno avuto un impatto negativo sulla dinamica degli investimenti. La situazione macroeconomica europea, caratterizzata da debolezza economica e rallentamento della produzione, è peggiorata nel corso dell'anno.
Il Rapporto annuale sul Leasing 2023 sottolinea che il settore strumentale è stato il più colpito dagli effetti della stretta monetaria, con un calo del 16,8% nei volumi di nuovi contratti rispetto all'anno precedente. Questa dinamica negativa ha interessato sia il leasing finanziario su beni strumentali (-17,8%) sia il leasing operativo (-8,8%). In questo contesto di contrazione generale del mercato, solo alcuni segmenti hanno mostrato una crescita: i contratti di leasing operativo nella fascia d'importo tra 25.000 e 50.000 euro e nei settori delle attrezzature per ufficio e delle apparecchiature elettromedicali. In termini di volumi, nel leasing finanziario, le categorie di beni maggiormente finanziate nel 2023 sono state i macchinari non targati per l'edilizia (21,1%), le macchine utensili (12,0%) e quelle per l'agricoltura (11,7%). Nel leasing operativo, invece, prevalgono i finanziamenti di macchinari per l'elaborazione dati (55,8%), seguiti dal comparto delle attrezzature per ufficio e strutture aziendali (5,6%) e dall'elettromedicale (3,5%).
Anche nel 2023, il leasing si è confermato come lo strumento principale per l'accesso alle risorse della Nuova Sabatini, finanziando circa 6,1 miliardi di nuovi investimenti strumentali delle PMI. Con il 69,6% dei volumi totali, il leasing continua a essere la scelta prevalente rispetto ai finanziamenti bancari per accedere alla Nuova Sabatini ordinaria e al Piano 4.0. Significativa, anche se meno rilevante, è la percentuale di utilizzo del leasing per la Nuova Sabatini Green, che ha raggiunto il 37,5% degli investimenti totali.