Le familiari sono una “formula” di successo in casa Mercedes da ormai 50 anni.
Anche la sesta generazione della Classe E Station Wagon conferma la regola che la vuole “figlia” dello stesso progetto della berlina da cui deriva, sempre in grado di offrire, comunque, qualcosa di più e anche di meglio.
E infatti la wagon eredita dalla tre volumi le tecnologie, anche quelle per l’automatizzazione della guida.
In cima ai “desiderata” del progetto Classe E Station Wagon c’è soprattutto la versatilità. Prendiamo il bagagliaio, che offre una capacità variabile da 670 a 1.820 litri e nei prossimi mesi sarà offerta la possibilità d’installare una terza fila di sedili ripiegabili.
Lo schienale del divano dietro può essere regolato per offrire uno spazio extra ed è dotato di sblocco elettrico, con la suddivisione di serie 40:20:40 per offrire la massima praticità.
Il portellone è ad azionamento elettrico di serie, oltre che di apertura regolabile, e in opzione sarà proposto con apertura automatica con il movimento del piede sotto al paraurti.
La portata massima raggiunge i 745 kg, mentre il traino sui modelli più potenti tocca quota 2.100 kg, grazie al nuovo gancio dotato di supporti aggiuntivi per il trasporto di bici: per questo motivo è di serie anche il sistema autolivellante posteriore, mentre sono optional le sospensioni pneumatiche Air Body Control.
E veniamo allo stile della nuova station wagon della stella a tre punte, che è classico, senza gli eccessi dei modelli più compatti, come del resto la berlina da cui deriva, ma con dimensioni più importanti (sfiora i cinque metri, è lunga 4,93 metri per la precisione), più versatile e soprattutto all’avanguardia per la tecnologia di bordo. La gamma di motori, come da tradizione Mercedes, è molto ampia, ma per il lancio,
previsto per il prossimo ottobre, la motorizzazione prevista è composta solo da un diesel due litri 4 cilindri da 194 cv, ma sono in arrivo sia un inedito duemila da 150 cv e un tre litri V6 da 258 cv, nonché due propulsori a benzina entrambi due litri 4 cilindri da 184 o 211 cavalli, a cui si aggiungeranno il V6 tre litri da 333 cv per la versione a trazione integrale 4Matic. Poi arriverà anche la versione 43 Amg, spinta da
un poderoso sei cilindri da 401 cavalli.
Ai quattro cilindri diesel va la “palma” dei modelli efficienti: indipendentemente dalla potenza della vettura, la media di consumi dichiarata è di 4,2 l/100 km con emissioni di CO2 pari a 109 g/km. Tutte le versioni saranno inizialmente disponibili solo con il
cambio automatico 9G-Tronic a 9 marce. Le dotazioni e gli accessori riprendono quanto già presentato sulla nuova Classe E
berlina e dunque sono sempre cinque i livelli di allestimento.
All’interno, oltre alla plancia con il doppio schermo da 12,3 pollici opzionale, già apprezzata sulla berlina, è importante ricordare l’introduzione del sistema
d’infotainment aggiornato con Concierge Service, per informarsi sugli hotel più vicini o i ristoranti in zona, ma anche per prenotare un teatro. C’è poi la possibilità di estendere il sistema d’intrattenimento anche alla parte posteriore con tablet, oltre al pacchetto Intelligent Drive, che include i più avanzati sistemi di assistenza alla guida, tra cui il Drive Pilot, che garantisce una vera e propria guida semi-autonoma fino a una velocità massima di 210 kmh.
Il modello di punta della nuova Classe E Station Wagon al momento del lancio in ottobre sarà il due litri diesel da 194 cavalli.
Silenzioso e reattivo, il motore diesel dispone di una “cavalleria” in grado di garantire buone riprese anche dai regimi più bassi e di offrire un comfort acustico da auto “best in class”. Sarà in vendita a un prezzo di oltre 55mila euro, mentre le due versioni benzina disponibili - la 2.000 da 184 cv e 211 cv - sono a listino con prezzi compresi tra circa 53.500 e 57mila euro. Infine, per il modello di accesso alla gamma E famigliare il due litri cc turbodiesel da 150 cv sarà proposto al prezzo per ora indicativo di 47.500 euro.