La Google Car non si ferma, anzi rilancia e diventa un'azienda vera e propria, specializzata "in tecnologia autonoma" e non nella costruzione di automobili: la nuova realtà, chiamata Waymo (acronimo di "Way forward in mobility") e operante sotto l'ombrello della holding Alphabet, è stata presentata dal ceo John Krafcik.
Krafcik ha sostanzialmente confermato le ultime indiscrezioni secondo cui il progetto della Google Car sarà principalmente orientato allo sviluppo dei software e dei sistemi che permetteranno alle auto di guidare da sole, da proporre alle case costruttrici secondo accordi di partnership: una direzione intrapresa anche da Apple con Project Titan, destinato a diventare una suite di software. "Siamo un'azienda di tecnologia, non di automobili - ha ribadito Krafcik - Il nostro business non è migliorare le auto, ma i conducenti".
Gli sforzi di Waymo saranno concentrati sul fronte delle flotte a guida autonoma e del trasporto pubblico. Ulteriori indiscrezioni raccolte da Bloomberg parlano di un progetto di ridesharing alla Uber con le Chrysler Pacifica fornite dal Gruppo FCA, in consegna in questi giorni: le operazioni potrebbero partire entro la fine del 2017. Al momento non è noto quale versione della Pacifica verrà impiegata: i cento prototipi sono ibride plug-in, ma al Ces di Las Vegas potrebbe essere presentata anche la variante 100% elettrica. Oltre a confrontarsi con Travis Kalanick, Waymo troverà la concorrenza di altre aziende interessate alle flotte autonome, come l'alleanza GM-Lyft, la Ford, il gruppo Daimler, la BMW, la Tesla e l'ambiziosa startup nuTonomy.
Sergio Panarotto
Fonte: Quattroruote