La Fondazione VINCI Autoroutes ha appena diffuso i risultati del 14° Barometro della guida responsabile, evidenziando una serie di comportamenti rischiosi e abitudini poco sicure tra gli automobilisti europei. L'indagine, condotta su 12.413 persone in 11 paesi, ha messo in luce la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità al volante.
Uno degli aspetti più preoccupanti emersi dallo studio riguarda l'atteggiamento degli automobilisti verso gli altri conducenti. Un impressionante 83% degli intervistati ha ammesso di temere l'aggressività degli altri guidatori, mentre oltre la metà ha confessato di insultarli o di suonare il clacson in modo sproporzionato. Ancora più inquietante è il dato relativo al 31% degli automobilisti che ammette di attaccarsi deliberatamente al veicolo di chi li ha infastiditi, o al 21% che scende addirittura dall'auto per discutere con gli altri conducenti.
Inoltre, il Barometro ha rivelato una generale mancanza di rispetto delle norme stradali da parte degli automobilisti europei. L'85% ha dichiarato di superare il limite di velocità, mentre oltre la metà non rispetta le distanze di sicurezza. Anche sulle autostrade, la situazione non è migliore, con il 53% che circola sulla corsia centrale anche se quella di destra è libera, e il 35% che sorpassa a destra.
La disattenzione alla guida rappresenta un altro grave problema, considerato da oltre la metà degli europei come una delle principali cause di incidenti stradali. Tuttavia, paradossalmente, molti automobilisti ammettono di utilizzare lo smartphone mentre guidano, con il 67% che addirittura telefona e il 44% che lo fa regolarmente. Anche l'uso del Bluetooth, sebbene diffuso, non elimina completamente il rischio, come dimostra il 14% degli intervistati che ha già avuto o sfiorato un incidente a causa del telefono.
La sonnolenza al volante rappresenta un'altra minaccia sottovalutata, considerata tra le principali cause di incidenti mortali, ma spesso ignorata dagli automobilisti. Circa un terzo degli intervistati ammette di mettersi alla guida nonostante si senta molto stanco, con conseguenze potenzialmente disastrose.
Infine, la guida sotto l'effetto di alcol o droghe continua a essere un problema diffuso, con una percentuale significativa di automobilisti che ammette di aver guidato in uno stato non lucido. Questi comportamenti, sebbene pericolosi, sembrano non cambiare finché non si verificano incidenti personali o coinvolgimenti diretti.
In conclusione, i risultati del Barometro evidenziano la necessità urgente di una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte degli automobilisti europei, al fine di ridurre il numero di incidenti e salvare vite umane.