La transizione energetica verso le vetture elettriche è un tema cruciale. Questi veicoli dovrebbero sostituire progressivamente quelli a combustione interna, portando ad una diminuzione delle entrate derivanti dalle accise sui carburanti.
Secondo i dati del 2022, le entrate principali per l'Erario nel settore automobilistico derivavano dalla vendita dei carburanti, con un valore di circa 31 miliardi di euro. L'aumento delle vetture elettriche causerebbe quindi una diminuzione di queste entrate, spingendo lo Stato a cercare modi alternativi per compensare questa perdita.
Il Ministro Giancarlo Giorgetti, responsabile dei conti pubblici, ha sollevato questa complessa questione. Durante il suo intervento all'Automotive Dealer Day presso la Fiera di Verona, ha sottolineato la necessità di riconsiderare la base imponibile alla luce dell'elettrificazione dell'industria automobilistica. Ha anche menzionato che il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) sta già lavorando su questo fronte, tenendo conto dell'aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici.
Il Ministro ha evidenziato l'importanza di considerare l'evoluzione delle basi imponibili in relazione alla trasformazione del sistema economico. Ha inoltre criticato le politiche industriali dell'Europa nel settore automobilistico, sottolineando una mancanza di supporto e di una strategia coerente.
In conclusione, Giorgetti ha sottolineato che gli attuali obiettivi di elettrificazione al 2035 non stanno ancora producendo gli effetti desiderati né sulla domanda né sull'offerta di veicoli elettrici, evidenziando la necessità di una riflessione più ampia e di politiche industriali più incisive. Non sono però state date indicazioni su come questo potrà influire sul mercato del noleggio e del noleggio lungo termine privati.