INCENTIVI PER IL NOLEGGIO
Il Governo ha accolto l’appello lanciato dall’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio (ANIASA), consentendo anche a privati ed aziende che scelgono di noleggiare di beneficiare degli incentivi, seppure al 50%.
NOLEGGIO COME TRAINO
I dati di mercato attestano che il settore del noleggio ha una funzione di traino, immatricolando nel 2021 il 47% delle vetture ibride sul mercato e il 29% delle elettriche. Percentuali che vedono il noleggio arrivare nei primi otto mesi del 2022 addirittura al 60% per le ibride ed al 36% per le elettriche. Una posizione primaria per la transizione nelle alimentazioni, pur considerando i volumi ancora ridotti (nonché inferiori agli altri Paesi EU) e le problematicità del mondo automotive.
NUOVO DPCM DEL 4 AGOSTO
Le flotte aziendali a noleggio costituiscono oggi un perno importante nel supportare il rinnovo del parco circolante (la vita media dei mezzi a noleggio è pari a 4 anni contro l’11,8 di media di vita del parco circolante) e nel mettere in circolazione vetture usate di ultima generazione, economicamente accessibili ad una più ampia fascia di automobilisti. Il nuovo DPCM firmato il 4 agosto dal Presidente del Consiglio riconosce espressamente per la prima volta il conferimento dei benefici al settore dell’autonoleggio.
COSA PREVEDE IL DECRETO?
Incentivi per veicoli ibridi ed elettrici per il noleggio:
L’ampliamento è assicurato nel limite del 50% degli importi stabiliti. Il settore è rimasto sorpreso da questa soluzione, considerando che negli ultimi anni la normativa sul noleggio ha prodotto un appesantimento dei costi con le regole sul pagamento della tassa automobilistica, nella prima fase di applicazione del Documento Unico. Oltre al fatto che tutt’ora è pendente un ulteriore proroga della detraibilità dell’IVA per le auto aziendali, confinata dal 2007 al 40%.
Extrabonus per redditi medio bassi:
Il decreto prevede un aumento del 50% del bonus previsto per le vetture elettriche e per le plug-in “nel caso in cui l’acquirente abbia un indicatore della situazione economica equivalente inferiore a 30.000 euro”. Pertanto, chi ha un Isee al di sotto di questa cifra potrà ottenere, rispettivamente, 4.500 e 3.000 euro, cui potranno aggiungersi 3.000 euro di extra bonus rottamazione. Con una limitazione, però: il contributo aggiuntivo del 50% legato al reddito Isee sarà concesso a una sola persona del nucleo familiare.
Bonus Wall Box per i privati:
C’è poi l’incentivo alle “infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica da parte di utenti domestici”: lo Stato si farà carico dell’80% del prezzo di acquisto e posa in opera di una wallbox nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica. Nel caso in cui la colonnina sia installata nelle parti comuni di condomini, il limite, fermo restando il tetto dell’80%, sale a 8 mila euro.
Ripartizione dei fondi per motori plug-in ed elettrici:
L’introduzione del contributo alle colonnine e, quindi, la necessità di prevedere uno specifico fondo nell’ambito dei 650 milioni di euro stanziati per il 2022, ha prodotto una diversa ripartizione dei singoli fondi. Ecco come sono adesso suddivisi:
- 200 milioni per le auto con emissioni di CO2 0-20 g/km (prima erano 220),
- 205 milioni alle 21-60 g/km (prima erano 225),
- 170 alle termiche e ibride 61-135 g/km (comunque già esauriti lo scorso 13 giugno),
- 10 milioni a ciclomotori e moto non elettrici (anch’essi esauriti),
- 15 milioni a ciclomotori e moto elettrici (pure esauriti),
- 10 milioni ai veicoli commerciali (attualmente ne sono disponibili ancora 9,2 milioni),
- 40 milioni alle colonnine per privati e condomini.
Meno benefici per il car sharing:
Nessun cambiamento per i veicoli elettrici e plug-in acquistati per finalità commerciali dalle imprese che operano nel car sharing (con vincolo del mantenimento della proprietà per 24 mesi), per i quali è previsto lo stesso contributo destinato ai privati nel limite del 5% dei rispettivi fondi. La riduzione di queste due dotazioni, fa scendere però, il fondo car sharing nella fascia 0-20 a 10 milioni (prima erano 11) e a 10,25 milioni quello per le plug-in (prima erano 11,5).