Negli ultimi anni, sempre più case automobilistiche, hanno deciso di investire gran parte delle loro risorse ed energie nello sviluppo di macchine elettriche. Le previsioni del mercato sono molto ottimistiche e prevedono che nel 2030 queste innovazioni tecnologiche andranno a sostituire quasi completamente le auto a diesel e benzina.
La ragione di questa visione positiva è data dai notevoli vantaggi offerti da queste auto ‘futuristiche’:
- Minori emissioni di CO2 e conseguente riduzione dell’inquinamento;
- Bassa rumorosità;
- Notevoli vantaggi per chi circola in città: la batteria ricava energia dalla frenata e si ricarica in automatico;
- Manutenzione ordinaria e straordinaria meno costosa rispetto a qualsiasi altro modello con motore termico;
- Costi di “carburante” notevolmente ridotti;
- Esenzione bollo auto per i primi 5 anni;
- Il costo di ricarica è di circa 1/3 rispetto a quello del carburante di un'auto con motore termico.
Per esempio, e confrontiamo la Smart ForTwo a benzina (motore da 61 CV) e la Smart ForTwo EV elettrica, considerando un prezzo medio nazionale della benzina di 1,56 €/L e quello dell'energia elettrica pari 0,18 €/kWh, se si percorre circa 20.000 km all'anno si ottiene:
- ForTwo a benzina: consumo medio 4,2 L/100 km, corrispondenti ad una spesa di 1.310 €;
- ForTwo elettrica: consumo medio 13 kWh/100 km, corrispondenti ad una spesa di 468 €.
Oltre quanto appena detto, sono presenti ulteriori agevolazioni in alcune città italiane: possibilità di transitare nelle zone ZTL, sostare gratuitamente in parcheggi con linee blu o ricaricare l’auto per il primo anno senza pagare.
Ma quali sono le principali cause che ne ostacolano ancora l’adozione?
- Ridotto numero di punti di ricarica.
- Poca autonomia delle batterie: tuttavia in questo caso occorre considerare che la maggior parte degli automobilisti italiani non percorre più di 100 – 130 km al giorno, range ampiamente coperto.
- Elevati costi iniziali: per evitare questo notevole esborso è possibile ricorrere ad altri mezzi come il noleggio a lungo termine
Secondo il World Energy Outlook 2016, dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, si prospetta un futuro roseo con un incremento notevole del volume di vendita: 30 milioni entro il 2025 fino ad arrivare a 150 milioni entro il 2040. Questa visione positiva è sostenuta dalla crescita verificatasi nel mercato europeo nei primi 3 mesi del 2017 (+ 29,9%).
In Italia la situazione è piuttosto stabile con una quota di mercato ferma allo 0,1%, si verificano solo delle lievi variazioni nelle vendite di auto elettriche rispetto gli anni precedenti.
Nel 2016 le auto elettriche vendute in Italia sono state 1.370 e i principali player sono stati Nissan con la Leaf, Renault con la city car Zoe, Tesla con la Model S e BMW con la i3.
Nei primi 6 mesi del 2017, le vendite in Italia sono state ben 944 segnalando dunque una crescita costante, anche se ancora in piccoli numeri.
Tuttavia anche per l’Italia si prevede un notevole sviluppo già nei prossimi due anni.
Enel a tale fine si sta impegnando per completare l’installazione di tutte le infrastrutture necessarie.
I costi di acquisto sono in media tra i 25.000 e i 36.000 €, cifra piuttosto impegnativa, per tale ragione l’alternativa più vantaggiosa è il noleggio a lungo temine senza anticipo che dà la possibilità di stipulare un contratto studiato sulle necessità del cliente.
Si potrà dunque godere di un offerta completa, che include tutti i servizi in un unico canone mensile fisso, avendo costi per tutta la durata.
Per incentivare le vendite, Enel assieme ad ALD Automotive, hanno dato vita a E-GO, una nuova soluzione pensata per avere tutti i vantaggio del Noleggio a Lungo Termine uniti a quelli di un veicolo elettrico.
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