Va detto subito che la nuova Porsche Panamera è più bella della precedente. Ora Michael Mauer, responsabile dello stile, è riuscito a creare quella berlina-coupè dai tratti fortemente imparentati con la 911 che era l’obbiettivo non proprio centrato con la prima serie del 2009.
Sotto pelle e negli allestimenti la mastodontica cinque porte del marchio di Zuffenhausen cambia molto. Diversa la piattaforma, allegerita, con delle dotazioni di sistemi di sicurezza tra i più evoluti.
Sull’intera gamma non manca la trazione integrale. Completamente rivista la scuderia motori, sia benzina che diesel: 6 e 8 cilindri ad iniezione diretta e con doppia sovralimentazione.
Con 440 Cv a disposizione il nuovo V6 2.9 litri della Panamera 4S vanta già prestazioni a livello granturismo. A sorprendere è anche la precisione dello sterzo e la maneggevolezza, favorita dalle quattro ruote motrici e sterzanti.
I 4,4 secondi da 0 a 100 km/h e i quasi 290 km/h di velocità massima, parlano da soli viste le 2 tonnellate di peso della vettura.
Sotto questo profilo, non ci sarebbe neppure bisogno di arrivare al V8 4.0 della Turbo 550cv (3,8 secondi e oltre 300 km/h di punta) con un ritmo da pista, accompagnato dal cambio doppia frizione PDK a 8 rapporti.
La nuova Panamera, inoltre, conferma attenzione alle finiture e ai dettagli, mette a disposizione alta tecnologia nell’infotainment e un impianto stereo da 1.500 Watt.
In Italia del prossimo inverno la gamma benzina e diesel, con prezzi a partire da circa 120.000 euro in attesa di un modello ibrido plug-in e varianti a passo lungo.