Il mondo digitale sta rivoluzionando i modelli di business della mobilità e, di conseguenza, il modo di usufruire dei trasporti privati e non.
L’evoluzione degli ultimi anni permette, infatti, l’utilizzo di un modello con differenti formule adattate alle esigenze dei clienti, a lungo o breve termine, proponendo una vasta gamma di accessori o servizi inclusi, tra cui manutenzione, assistenza e assicurazione.
Inoltre, la carenza mondiale dei semiconduttori ha rallentato la produzione delle automobili, i tempi di consegna si sono allungati a dismisura e, di conseguenza, i privati, ma non solo, hanno iniziato a ricercare soluzioni più rapide e sicure, una su tutti, il Noleggio. La previsione è che nel lungo periodo, soprattutto nelle grandi città, si abbandonerà il concetto di proprietà.
Per questi motivi il digital che sta aumentando nel settore noleggio, mette una seria ipoteca sulla fine della mobilità incentrata sulla proprietà, caratteristica dell’Italia, terzo grande paese per numero di auto acquistate in rapporto agli abitanti (65 auto ogni 100 abitanti), dopo Stati Uniti e Australia.
Aumenta il noleggio ma diminuiscono le vendite.
L’analisi condotta da UNRAE, riguardo al noleggio a lungo termine, dichiara uno sviluppo positivo del settore in Italia. I dati analizzati, infatti, constatano un totale di 299.396 unità noleggiate con contratti a lungo termine nel corso dei primi 6 mesi dell’anno. Il precedente dato risulta superiore del +11,4% rispetto a quanto registrato nel corso del primo semestre dello scorso anno.
E non è finita qui, la durata del noleggio diminuisce. In media i contratti presentano una durata di 23 mesi contro i 27 mesi registrati nel corso del primo semestre del 2021.
Rent4You.
Oggi, si cercano sempre di più alternative valide all’auto di proprietà per muoversi e viaggiare. Per questo, Rent4You, forte della sua esperienza nel settore del noleggio, ha progettato soluzioni digitali e non, per andare incontro alle richieste del mercato, oltre che per ovviare alla forte crisi del settore automotive causata dall’assenza dei microchip, testando nuovi servizi e nuovi canali di distribuzione, proponendo offerte più flessibili e immediate, e sperimentando formule più sostenibili dal punto di vista economico.
Mobilità flessibile.
Il nuovo aggettivo da affiancare alla mobilità non è “elettrica”, ma è “flessibile”.
La flessibilità dei nuovi modelli business, include una vasta scelta a misura del cliente, dove ha la possibilità di sostenere costi relativi all’esatto utilizzo e consumo del veicolo. In questo modo può scadenzare canoni mensili e annuali fissi, senza brutte sorprese indesiderate spesso causate dalla proprietà del veicolo.
Ecco dunque spiegato il futuro prossimo della mobilità.
Una mobilità che lascia il totale libero arbitrio al consumatore, da un minuto fino a quando non serve più la macchina o il veicolo commerciale.